Vuoto
E si alza un vento tiepido d'amore, di vero amore....
Che frase, brividi mi scorrono sulla schiena nel sentire questo verso di questa famosissima canzone di Lucio Battisti.
A volte capita di "sentire" un sacco di volte la stessa canzone il classico motivetto pop che per qualche ragione al cervello piace così ugualmente ad un certo punto non si sa per quale altro motivo non piaccia più. Poi si affacciano all'orecchio questi mostri sacri della musica con questi evergreen che "ascoltandoli" ti toccano dove neanche la pediatra ti toccava da piccolo nelle prime visite di routine e ti danno amore, passione divertimento tutto quello di cui hai bisogno in quel momento.
In camera adesso ci saranno 50°C tra due computer accesi televisore e xbox e a me pare di stare lontano da qui da solo in mezzo la gente ad amare, amare chi?
Intanto sarebbe un bel passo avanti se amassi me stesso in questo momento alla rottura definitiva di un rapporto durato tre anni mi sento vuoto senza amore disponibile come una stazione di servizio che aspetta il rifornimento.
C'è solo un problema non ho il contatto di chi mi dovrebbe rifornire non bastano i secchi di benzina messi da parte per i momenti bui quelli in cui veramente vorresti non essere mai nato. In questo momento mi sento così, vuoto.